FLORA e FAUNA
Su queste aree che potremmo definire “isole ecologiche” totalmente dipendenti dalla tipicità climatica delle stesse incontriamo le nostre Testudo hermanni umbre.
Studi approfonditi potrebbero essere condotti in materia di flora e fauna in queste zone, ma qui ci si limiterà ad indicare le principali specie presenti nell’area: cosa sicuramente sufficiente ad inquadrare la tipologia di ambiente nel quale ci si muove. Da sottolineare è il fatto che la maggior parte delle specie elencate è inclusa nelle liste della legislazione di protezione nazionali e internazionali.
FLORA
La flora tipica della macchia mediterranea
spontanea comprende alcune specie introdotte, coltivate o naturalizzate.
Sicuramente la pianta principe di questi luoghi è l’Ulivo (Olea
europaea), coltivato già in epoche antiche che trova in
questa regione uno dei terreni più favorevoli offrendo uno
dei migliori oli al mondo.
Alcune macchie di verde intenso tra gli ulivi ci ricordano gli
antichi boschi dove i romani venivano a cacciare la loro selvaggina:
Leccio (Quercus ilex), Pino d’Aleppo (Pinus
halepensis), Corbezzolo (Arbutus unedo), Pungitopo (Ruscus
aculeatus), Eriche (Erica multiflora).
Dove
però il pendio si fa scosceso, la siepe si infittisce
e la roccia domina sul terreno calcareo e assolato, la natura si ricava
piccoli spazi per conservare le specie originarie di questo territorio
che nel tempo il lavoro dell’uomo ha modellato: Carpino nero (Ostrya
carpinfolia), Bagolaro (Celtis australis), Alloro (Laurus
nobilis), Lentisco (Pistacia terebinthus), Alterno (Rhamnus
alaternus), Fillirea (Phyllirea), Rovo, Edera (Hedera
helix), Cisto (Cistus icanus), Asparago (Asparagus
officinalis), Timo, Finocchio e varie ombrellifere tra cui
anche la Ferula e diverse varietà di erbe succulente (Sedum
e Sempervivum); molte sono anche le graminacee e le erbe tra
le quali predilette dalle tartarughe sono il tarassaco e il convolvolo.
Altri alberi ormai naturalizzatisi sul territorio ci raccontano
un po’ la storia di quando le nostre campagne venivano coltivate
in ogni minimo anfratto; oggi queste si fanno largo là dove regna
l’abbandono. Ai bordi dei vecchi orti incolti
troviamo il Cipresso (Cupressus sempervirens), il Fico (Ficus
carica), il Melograno (Punica Granatum), l’Albero
di giuda (Cersis siliquastrum) e l’Ailanto (Ailanthus
altissima); ma tra questi “stranieri” troviamo
anche ospiti d’eccezione per la nostra regione: il Cappero (Capparis
spinosa).
Parlando di specie anticamente coltivate e oggi naturalizzate e
spontanee, degna di nota è inoltre la presenza in questi
luoghi di alcuni cactus di vari generi, cosa non comune
nella nostra regione: l’Agave, l’Aloe e varie specie
di Opunzia (Opuntia humifusa e O. phaeacantha).
FAUNA
Trattandosi di zone assolate e abbastanza
aride, vi troviamo molti rettili: tra i lacertidi sottolineiamo
la presenza di lucertole varie e del Ramarro (Lacerta
viridis); tra i serpenti è certa la presenza del Biacco (Coluber
viridiflavus) e del Cervone (Elaphe quatuorlineata); inoltre, saltuariamente si registrano anche insoliti avvistamenti di gechidi appartenenti alle specie Geco verrucoso (Hemidactylus turcicus) e Tarantola muraiola (Tarentola mauritanica).
Il rappresentante dei mammiferi la cui presenza sul territorio
si rivela maggiormente evidente è l’Istrice (Hystrix
cristata): il terreno è disseminato dei suoi continui
scavi e di tanto in tanto ci si imbatte anche in qualche tana nei
cui pressi non è difficile trovare i lunghi aculei.
Inoltre troviamo certamente altri roditori quali topi, arvicole
e, nei boschetti, la presenza dello Scoiattolo (Sciurus vulgaris) è tradita
dalle pigne rosicchiate alla base dei Pini d’aleppo.
E’ certamente
presente il porcospino (Erinaceus europaeus) e la Volpe (Vulpes
vulpes) e quasi certamente qualche mustelide (Martes Foina
o Mustela nivalis).
L’avifauna comprende diverse specie: Taccola (Corvus
monedula), Ghiandaia (Garrulus glandarius), Upupa (Upupa
epops), Rigogolo (Oriolus oriolus), Tortora (Streptopelia
turtur), Merlo e Tordo (Turdus), Fringuello (Fringilla
coelebs), Cardellino (Carduelis carduelis), Verdone (Chloris
chloris), Passero (Passer domesticus italiae), Passero solitario (Monticola solitarius), Rondini
e Rondoni (Apus apus e Hirundo). Inoltre, tra i rapaci
troviamo sicuramente la Poiana (Buteo buteo) e quasi sicuramente
il Biancone (Circaetus gallicus).
La fauna minore è rappresentata
da molte varietà di chiocciole terrestri; mentre tra gli
insetti risalta la presenza di api e vespe di varie specie
e numerose farfalle tra cui le Vanesse e il Macaone (Papilio
machaon). |
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